Asaf Avidan

La nuova strada di Asaf Avidan arriva fino al Teatro Duse con Anagnorisis

Chi conosce la musica di Asaf Avidan probailmente lo collega a djset, festival, situazioni movimentate che sembrano molto lontane da una data indoor, in un Teatro. Eppure Avidan è capave di regalare momenti di profonda introspezione che poretrà sul palco del Teatro Duse il 2 Marzo alle 21.

Il nuovo lavoro discografico, che da il nome anche al tour è Aragnorisis e segna una rotta molto diversa rispetto ai precedenti. Dopo dopo quattro anni di assenza Asaf Avidan torna in concerto accompagnato dalla sua band porterà i brani del disco uscito l’11 settembre 2020 su etichetta Artist First.

Quasi dieci anni di tour no stop e poi quest’ultimo ‘at least one year off the road’ per riflettere sulla propria carriera artistica e sulla sua vita personale: questo è il lavoro che emerge in Aragnorisis. Nel disco le sensazioni e le atmosfere musicali portano la mente a godere di momenti di pace, assaporare l’arte, ad una concezione della musica di Avidan concepita in un modo nuovo.

E l’Italia ha fatto la sua parte: qui ha scoperto una tenuta diventata poi il suo studio di registrazione circondato da campi e ulivi. E Asaf Avidan racconta: “Ho imparato a potare i rami d’ulivo per preparare gli alberi al nuovo anno  e sono rimasto sbalordito nel vedere quanta parte dell’albero doveva essere tagliata per aiutarlo a vivere meglio. Gli agricoltori locali mi hanno mostrato che tagliando gran parte dei rami, più aria e più sole raggiungevano l’interno dell’albero rendendolo più forte e resistente ai parassiti e alle malattie. Ho cercato di fare lo stesso con le mie canzoni. Bisogna tagliare e rimuovere le parti più grandi in modo che la canzone usi la sua energia per far crescere struttura e radici più forti. Prendersi, quindi, del tempo e lasciare che la canzone cresca naturalmente”.

Il titolo del nuovo lavoro, Aragnorisis,  si rifà ad una parola coniata da Aristotele per definire quel particolare ed improvviso momento in cui si rivela il proprio carattere, la propria identità, trascendendo dall’ignoranza alla conoscenza. Ogni brano del nuovo disco sparla di questo momento attarverso correnti musicali che spaziano dall’hip-hop anni ’90 al pop più attuale, fino alla musica gospel.

Tutte le voci di Aragnorisis sono di Asaf Avidan, registrate fino a dodici volte per sovrapporre, con differenti tonalità, la stessa voce. Anche tutti gli strumenti nel disco sono stati suonati solamente da Asaf. Mille sfumature che appartengono ad un’unica figura, in grado di spaziare dal falsetto al baritono fino alla sua inconfondibile tonalità vocale androgina.

Il vero Anagnorisis per Asaf Avidan, la vera rivelazione, è che la complessità, la molteplicità e la confusione sono parte dell’esistenza umana. Di conseguenza, non c’è mai un solo momento di chiarezza che rappresenti più verità di qualsiasi altro.