20 anni fa usciva Hybrid Theory dei Linkin Park, un album iconico.

Il 24 ottobre 2000 veniva pubblicato il primo album dei Linkin Park, Hybrid Theory, destinato a diventare uno spartiacque musicale per un’intera generazione.

Il 24 ottobre 2000 le Torri Gemelle erano ancora al loro posto, l’Italia non aveva ancora vinto il suo quarto mondiale, nessuno sapeva cosa fosse un Social Network, pochissimi avevano un cellulare e ancora non avevamo cominciato a farci gli squilli.

In quello che sembra un remoto passato che fatichiamo a ricordare vedeva la luce un album che tutti i nati tra gli anni ’80 e i primi ’90 hanno preso o masterizzato brutalmente a 56k.

Stiamo parlando di Hybrid Theory, l’album d’esordio dei Linkin Park.

Nel 1999 la band aveva pubblicato un Ep, Hybrid Theory che altro non era che il nome della band prima di modificarlo in Linkin Park. Prima ancora la band , senza ancora Chester, si chiamava Xero. Dopo il primo Ep incredibilmente non fu semplice trovare un’etichetta che volesse poi distribuire un lavoro discografico dei Linkin Park.

Don Gilmore decise di prendere le redini del progetto e assunse Andy Wallace al mixer. La band entrò negli NRG Recording Studios di North Hollywood (California) verso la fine del 1999 per registrare nuovi brani che sarebbero stati inseriti nell’album di debutto.Frank's Music Video Blog: Album cover research

Anticipato dal singolo One Step Closer e successivamente da Papercut, In The End e Crawling, l’album ha venduto complessivamente più di 27 milioni di copie diventando disco di platino e di diamante in diversi paesi. In Italia è certificato disco di platino con oltre 50.000 copie vendute.

La band è formata da Chester Bennington – voce, Mike Shinoda – rapping, voce, beat, campionatore, pianoforte in My December, Brad Delson – chitarra, basso, cori, Rob Bourdon – batteria, cori. Joseph Hahn – giradischi, campionatore, cori.

Chester Bennington ci ha lasciati il 20 luglio 2017, poche settimane prima ho avuto la fortuna di vederlo sul palco del Rock Werchter. Con gli anni la “cattiveria” dei primi anni aveva lasciato spazio a brani più tranquilli ed anche a versioni più soft di brani contenuti nel primo album, ma i LP non avevano perso la loro energia.

Tracklist:

  1. Papercut – 3:05
  2. One Step Closer – 2:36
  3. With You – 3:23 (Linkin Park, The Dust Brothers)
  4. Points of Authority – 3:20
  5. Crawling – 3:29
  6. Runaway – 3:04 (Linkin Park, Mark Wakefield)
  7. By Myself – 3:10
  8. In the End – 3:36
  9. A Place for My Head – 3:05 (Linkin Park, Mark Wakefield, Dave Farrell)
  10. Forgotten – 3:15 (Linkin Park, Mark Wakefield, Dave Farrell)
  11. Cure for the Itch – 2:37
  12. Pushing Me Away – 3:12
Tracce bonus nell’edizione giapponese
  1. My December – 4:20 (Mike Shinoda)
  2. High Voltage – 3:45
Tracce bonus nell’edizione digitale
  1. My December – 4:19 (Mike Shinoda)
  2. High Voltage – 3:45
  3. Papercut (Live at Yalding House, London, England, 1/12/2001 – BBC One) – 3:09
Tracce bonus nell’edizione deluxe di iTunes
  1. High Voltage (Live) – 3:38
  2. My December – 4:19 (Mike Shinoda)
  3. Points of Authority (Crystal Method Remix) – 4:56
  4. Papercut (Live at Milton Keynes) – 3:50
CD bonus presente nell’edizione speciale
  1. Papercut (Live at Docklands Arena, London) – 3:13
  2. Points of Authority (Live at Docklands Arena, London) – 3:30
  3. A Place for My Head (Live at Docklands Arena, London) – 3:11 (Linkin Park, Mark Wakefield, Dave Farrell)
  4. My December – 4:20 (Mike Shinoda)
  5. High Voltage – 3:45

Per celebrare i 20 anni di Hybrid Theory è uscita una versione deluxe che trovate negli store digitali.

Nel frattempo ascoltiamoci qualcosa. Non c’è 30enne che sentendo le prime note di Papercut non si metterà a cantare l’intero testo a memoria.